John Frusciante - Shadows Collide With People
Per molti John Frusciante ha rappresentato l’idea di un personaggio alquanto “particolare”, probabilmente in merito al suo famoso abbandono dei Red Hot Chili Peppers, ma anche per la sua nota vita da tossico prima del ritorno nel gruppo (qualcuno sostiene che gli altri, così facendo, gli hanno salvato la vita. Può essere…), e in Shadows Collide With People conferma questa idea.
Come si è potuto notare dagli album dei Peppers dal suo rientro, Frusciante non è più quel chitarrista dipinto d’argento di Give It Away, o almeno non vuole più esserlo. L’impressione è quella che abbia voluto ritagliarsi uno spazio di maggiore peso rispetto a quello che gli era concesso, oscurato da personaggi come Flea e Anthony Kiedis, proponendo qualcosa che è l’antitesi di ciò che i Peppers sono (o almeno erano all’inizio): musica intimista, con un po’ di elettronica e un pizzico di noise, il tutto condito con cantati pieni di riverbero e atmosfere “celestiali”…
Inutile sottolineare come probabilmente alcune idee di questo album avrebbero giovato alla recente produzione dei Red Hot Chili Peppers, anche se un’immagine che calza a pennello a questo disco è quella della ragazza con il walkman che nella gita scolastica appoggia la testa al finestrino del pullman, mimando l’essenza della malinconia, e non è certo quello che ci aspetterebbe dal gruppo.
Il risultato è un discreto album di un chitarrista che suona tutti gli strumenti (ormai è un vero e proprio genere), un po’ paranoico, ma con alcune canzoni decisamente carine, con una preferenza per quelle meno sperimentali, come Omission, e che ha un sentore di redenzione dalla prima all’ultima traccia.
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