Musica Recensione Musicale

Jenny’s Joke – Jenny’s Joke

Jenny’s Joke - Jenny’s Joke

I secchi alberi invernali della pianura padana avvolti in una nebbia rosea.
È la descrizione del libretto del primo cd dei Jenny’s Joke, ma rappresenta benissimo l’atmosfera emotiva che si crea ascoltandone la musica.
Molti sarebbero i riferimenti per far capire che “genere” suonano i Jenny’s Joke, molti e in realtà nessuno, perché ogni parallelo rischierebbe di essere fuorviante, quindi per una volta sono contento di non tirare fuori nomi altisonanti per dire quanto sia delicato, piacevole e ben costruito questo album.
Un piccolo gioiello di artigianato musicale, dovuto all’esperienza e alla capacità di assimilazione e rielaborazione dei cinque ragazzi cremaschi.
Ogni singolo suono, compresi sottofondi, echi ed effetti vari, è curato maniacalmente e per non disperdere questa caratteristica della loro musica, i Jenny’s Joke si sono avvalsi della produzione del fonico dei Verdena. Le canzoni spaziano su vari generi, o forse è meglio dire tra più atmosfere, ma sono tutte accomunate da un senso di intimismo, di sentimenti in libera uscita e di malinconia. Cavalcate su territori desertici (A Pig In The Rain), struggenti ballate (The Gift, Save Me), improvvisi temporali noise (In The Light), un pezzo come Talking About Her Ghost che potrebbe essere la colonna sonora perfetta per molti episodi di Dylan Dog
Sono solo alcune delle suggestioni di questo album, che oltre alle sei canzoni della tracklist comprende una ghost track (i cui secondi iniziali sono un noto frammento di Blade Runner) che per intensità avrebbe meritato di apparire a fianco alle altre.
Forse l’episodio meno riuscito è proprio l’unica digressione nel rock più duro, ma anche più prevedibile, ovvero Tokyo Rodeo, che suona quasi “fuori tema” rispetto al resto del disco. A dare qualcosa in più è invece l’uso sapiente di suoni elettronici, sparsi qua e là nel disco senza mai prendere il sopravvento.
I secchi alberi invernali della pianura padana… Ascoltate questo album se volete che di colpo la nebbia che li avvolge diventi rosea.

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