Egonauta – Live @ MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, Faenza (RA), 28/11/2004
Sabato 27 e domenica 28 novembre si è svolto, come consuetudine, il MEI di Faenza, Meeting delle Etichette Indipendenti.
Tra gli stand presenti c’era anche quello di Cantiere Sonoro, tramite il quale abbiamo avuto la possibilità di poterci esibire con gli Egonauta nel pomeriggio di domenica 28.
La fiera ha l’obiettivo (secondo me centrato in pieno) di riunire per due giorni tutte le piccole realtà indipendenti della nostra penisola.
All’arrivo a Faenza verso le 11:30, il clima nei padiglioni era abbastanza calmo, gli ultimi stand stavano riempiendosi, e a mano a mano che passava il tempo il pubblico cominciava ad affluire.
Visto che la nostra esibizione era prevista per le 15:00, abbiamo deciso di distribuire qualche cd alle etichette presenti (non si sa mai), anche se personalmente non credo che anche con tutta la buona volontà un’etichetta che riceve una così enorme quantità di cd in un solo giorno possa realmente ascoltarli tutti…
All’interno della fiera si poteva trovare di tutto, dai gruppi con un loro banchetto che, in cambio dell’acquisto di un loro demo, ti offrivano un bicchiere di vino, alle ditte specializzate nel fornire servizi di pubblicità e promozione, passando per tutte le fanzine, webzine e naturalmente tutte (o quasi) le etichette indipendenti dislocate sul nostro territorio.
Intanto sui tre palchi al coperto allestiti per l’occasione cominciavano a scaldare l’atmosfera i gruppi che si sarebbero esibiti fino alla chiusura.
Il nostro turno era previsto alle 15:00.
Dopo esserci presentati al Palco C con una buona oretta d’anticipo e aver aspettato pazientemente il nostro turno insieme ad altri gruppi venivamo chiamati sul palco per esibirci.
Il primo problema che ci si è posto nel preparare questo miniconcerto è stato puramente temporale, visto che l’esibizione doveva durare quindici minuti al massimo, e con la durata epocale dei nostri pezzi era un po’ dura restare nei tempi prefissati, ma grazie alle prove fatte a cronometro in saletta siamo riusciti per un pelo a non sforare.
I suoni naturalmente venivano fatti al volo, e pensare di regolare anche le spie era pura eresia, quindi se sentivi, bene, altrimenti…
Durante l’esibizione un po’ di pubblico incuriosito si è fermato, qualcuno al termine è venuto a chiedere il cd (che naturalmente noi non avevamo) e i contatti Internet.
Dieci minuti di pausa e poi abbiamo raccolto le nostre cose, ricaricato il furgone, e dopo aver fatto un ultimo giro nei padiglioni della fiera – che verso le 16:30 erano gremiti di persone – siamo ripartiti verso casa.
È stata una giornata dura, perché siamo stati in ballo dalle otto e mezza del mattino alle nove di sera per suonare solamente un quarto d’ora, però siamo rimasti soddisfatti di quello che abbiamo trovato.
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