Inaugurazione del Circolo Culturale Lettera, 18/09/2004
Sabato 18 settembre si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, seguita da rinfresco e inaugurazione, del Circolo Culturale Lettera, affiliato all’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport). Parla il Presidente Giovanni Uggeri: «Il Circolo Culturale Lettera si prefigge in particolare di diffondere e ampliare sul territorio la cultura letteraria, musicale e artistica in genere attraverso contatti tra persone, enti e associazioni con le quali saremo sempre ben lieti di collaborare. […] Vogliamo promuovere incontri letterari, presentazioni di autori e volumi di narrativa e poesia, reading e seminari, dibattiti di attualità, incontri di storia, geografia, scienze sociali.
Incontri di carattere musicale con particolare riferimento alla musica classica, acustica, folk e jazz. Piccole pièce teatrali e incontri sulle e con le diverse discipline espressive (danza in particolare). E poi mostre di pittura e fotografia per le quali è stata messa a disposizione un’intera parete del Circolo. All’interno del Circolo Lettera vi è, già funzionante, una piccola biblioteca a completa disposizione dei soci. Spazio anche alla proiezione di film e documentari e infine incontri enogastronomici, sulla salute, medicina e pratiche naturali di cura e prevenzione. E tanto, tanto spazio alla fantasia e alle proposte di chi si assocerà».
All’inaugurazione erano presenti le autorità e la stampa locali, oltre che una nutrita presenza di neotesserati o anche persone spinte da semplice curiosità verso un nuovo (e realmente diverso) luogo di incontro, che a Cremona, città che amiamo definire “d’arte” o “di cultura”, mancava da lungo tempo.
L’inaugurazione del Circolo è coincisa con l’inizio della mostra fotografica Olimpia di Mauro Gaimarri, a cui segue (a partire dal 16 ottobre) l’esposizione della mostra di pittura L’urlo rubato di Luciano Macalli. A tutt’oggi, molte sono già le iniziative proposte nei più svariati campi: il 23 settembre è stata la volta della danza folk latino americana (s’intenda, quella tradizionale, non certo i “balli latini” da cui un po’ tutte le palestre sono oggi invase) di Milly, mentre il 28 settembre è stata la prima delle serate enogastronomiche I MartediVini: queste serate, a cui saranno dedicati il secondo e il quarto martedì di ogni mese, si svolgono su prenotazione e vedono di volta in volta la collaborazione di una determinata azienda agricola. Per la serata inaugurale è stata l’Azienda Agricola Villa a proporre le sue selezioni ai presenti. Spazio anche alla lettura di poesie, con la serata del 29 settembre dedicata alle opere di Giorgia Cipelli e quella del 7 ottobre con Francesca Genti, che ha presentato la sua ultima raccolta di componimenti, intitolata Il vero amore non ha le nocciole. Ancora fotografia, con la presentazione di CremonAfrica, cioè gli scatti di Antonio Colace, seguita da conferenza (questo il 6 ottobre). Venerdì 8 ottobre è stata invece la volta della conferenza-dimostrazione La via dello yoga, a cura di Susy Stefanini e Daniele Belloni.
Sul versante musicale, intanto, il Circolo ha proposto varie serate acustiche e semiacustiche: il blues della Confederation State Band, con Alexis Paulinich e Fabio Morelli alle chitarre, e Marcello Anceschi al basso, che si sono esibiti gli ultimi due venerdì di settembre e il primo di ottobre, e il Jazz Trio (5 ottobre) formato da Enzo Frassi al contrabbasso, Gabriele Petetti al pianoforte e Roberto Lupo alla batteria.
Da novembre, il giovedì sarà di norma dedicato alle proiezioni: sicuramente si comincerà con film, per poi eventualmente proporre documentari, cortometraggi ecc. Chi scrive si occuperà della definizione dei programmi mensili e dell’introduzione delle singole serate.
Come si evince da questo breve testo, molte, variegate e potenzialmente infinite sono le possibilità che il Circolo Culturale Lettera offre ai suoi associati, che in prima persona sono chiamati ad arricchire il programma mensile con proposte artistiche da presentare al Presidente (che, per sua stessa ammissione, auspica a non avere più il tempo materiale per seguire tutte le attività in corso). Ma, oltre a tutto ciò di cui già si è detto, possiamo pensare al Circolo anche come a un luogo di ritrovo, per stare con gli amici davanti a un bicchiere di (ottimo) vino, fruendo di sera in sera di ciò che ci verrà offerto, in qualità di semplici (e, si spera, interessati) spettatori.
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