Eye Toy Idiot Lobotomized Imperial Cremonapalloza Award, 28/10/2006
Cremonapalloza invade il mondo dei videogiochi, o forse il contrario. Sabato 28 ottobre 2006 le sempre ospitali pareti del Mal De Bal hanno visto sedici deficienti contendersi la palma del più nerd nel torneo denominato E.T.I.L.I.C.A., cioè Eye Toy Idiot Lobotomized Imperial Cremonapalloza Award. Eye Toy è un videogioco (per PlayStation 2) semplicemente geniale: sopra la televisione viene posta una piccola telecamera, che riconosce i movimenti del giocatore (o dei giocatori). Da lì in poi, è un delirio. Ci sono un sacco di discipline. Alcune spossanti, dal punto di vista fisico. Nei gironi si gioca con Eye Toy Play 2, dai quarti di finale Eye Toy Play 3. Prima delle gare vere e proprie, c’è anche la gara per cercare di farsi fotografare dalla telecamerina facendo la faccia più stupida possibile. Ma vediamo la composizione dei gironi, che sono quattro, da quattro partecipanti l’uno.
Girone A: Jusbiland, McA, Currysauce, Reeebs. Non riporto tutte le discipline in cui ci si sfida, sta di fatto che in questa fase si gioca una persona per volta, quindi c’è il tempo di recuperare, capire come funzionano i giochi, sghignazzare di gusto, fare il tifo. Ricordo in particolare di essere stato pessimo nella gara di baseball (che simula il ruolo di battitore, quindi bisogna utilizzare il braccio come mazza), dove mi faccio infilare tre strike dal lanciatore, mentre gli altri tre del girone conquistano basi o, meglio ancora, sparano dei fuori campo da paura. Sono andato abbastanza bene, invece, nella gara in cui si dovevano stendere delle scimmiette a colpi di arti marziali. Il girone lo vince Reeebs, che fa 2 punti. In una sfida prevalgo io, in un’altra Jusbiland. Sarà necessario un spareggio, che – per tenere alto il pathos – si disputerà a gironi completati. Currysauce eliminato.
Girone B: Baol, Mostrillo, La Pierina, Elisa. Passa direttamente ai quarti La Pierina, che ha una certa esperienza eyetoyiana. Mostrillo ed Elisa hanno un punto a testa (e anche qui si rimanda lo spareggio a dopo i gironi), fuori Baol. Di questo girone segnalo la gara subacquea in cui si devono far scoppiare delle bollicine a mano, e soprattutto un grande spareggio a tre, tutto al femminile, tra La Pierina, Mostrillo ed Elisa, per decidere la vincitrice di una singola disciplina: c’è da sbattersi come dei forsennati, facendo viaggiare velocissime le mani sopra la testa, per far piovere acqua da una nuvoletta ed essere i primi a far sbocciare il girasole sottostante. La scena fa alquanto ridere.
Girone C: Otto, Il Poldo, Sienanza, Il Belloso. Girone del quale ricordo in particolare il primo exploit da vero atleta della serata: esce di nuovo il Meraviglioso Giuoco del Baseball (la selezione delle gare è quasi sempre casuale) e Sienanza ammazza la sfida con due battute alle quali segue una corsa scoordinata ed esilarante, che però fa schizzare velocissimo l’omino sullo schermo fino a casa base! La terza battuta, per chiudere in bellezza, è un fuori campo. Sienanza portato in trionfo come un eroe. A quarti vanno lui e Il Poldo, senza bisogno di spareggi. Sono eliminati Otto e Il Belloso.
Girone D: Jonny, Yurgen, Fabbio, Gasta. Girone di pura violenza fisica, verbale e alcolica. Gasta, che arriva con ampio ritardo, ed è già fottuto dall’alcol prima di cominciare, crea polemiche sterili, si lamenta perché stiamo giocando con Play 2 (mentre Play 3 è più bello) e trova metafore sessuali in qualunque disciplina. La gara che scatena l’isteria collettiva incontrollata è quella di ping pong, in cui si sprecano i «Troia!» all’indirizzo dell’avversario virtuale, una morettina infighettata controllata dalla CPU. Vista l’esperienza con Eye Toy, Gasta riesce ad approdare ai quarti di finale; con lui Jonny. Eliminati Fabbio e Yurgen, comunque guerriero per essersi presentato in kilt scozzese e averci creduto fino in fondo, nonostante una costola incrinata (!).
Gironi ultimati. Spareggi. Jusbiland e io ci giochiamo la prima gara a un gioco insensato, una specie di rompicapo in cui si deve usare tutto il corpo per non cadere… Vabbè, lascio perdere, non l’ho capito neanche io. Comunque lei “muore” subito, quindi mi basta fare qualche punto in più e mi aggiudico la sfida. Per la rivincita, tronfio e arrogante, scelgo la disciplina che volevo provare fin dall’inizio della serata: Air Guitar! Borioso come un tonno in una vasca di pesci rossi, seleziono addirittura la modalità Glam e faccio i miei assoli rockeggiando a manetta, sicuro della vittoria schiacciante. Sale Jusbiland e, non si capisce come, fa 10 punti più di me. Ma come‽ Mi convinco (era già un sospetto) che Eye Toy a volte sclera e genera i vincitori a caso, e mi saltano su gli Occhi della Tigre. Allo spareggio dello spareggio, faccio spuntare il fottuto girasole in pochi secondi, mentre Gasta incita Jusbiland con frasi da non includere in un reportage che potrebbe essere letto da minorenni e/o persone impressionabili. E via che si vola ai quarti.
Mostrillo ed Elisa sono impegnate nell’altro spareggio (non ricordo la disciplina). Vince Mostrillo, per un pelo. In generale, per tutta la serata, le gare sono state molto belle da seguire, anche perché molto equilibrate.
Quarti di finale a composizione mista, per evitare scontri immediati tra chi si era già affrontato nei gironi. Da qui si usa Play 3, che privilegia gare multiplayer in cui gli sfidanti giocano contemporaneamente. Reeebs e Jonny si sfidano a squash. Palla che rimbalza contro il muro, un colpo a testa. Si arriva alla “bella”: vince – un po’ a sorpresa – Jonny. Reeebs sportivo: «Giusto così».
Nei due quarti di finale successivi, Gasta batte Mostrillo e Sienanza elimina La Pierina: in questa sfida (a Battaglia delle band, cioè una Air Guitar allargata a più strumenti, con batteria, tastiera e tromba) non ci si gioca solo la qualificazione alla semifinale, ma anche uno scambio di avatar sul Forum. Sienanza è uno che gioca pulito, e lo conferma. La Pierina, per me, rimane comunque la vincitrice morale della serata. Io contro Il Poldo, per decidere l’ultimo semifinalista: esce una gara fisicamente estenuante: la corsa delle mascotte. Dobbiamo attraversare di corsa un campo da (credo) football americano, cercando di rimanere in piedi in equilibrio precario, prendendoci a spallate per rallentare l’avversario e saltando ostacoli di vario genere. Massacro. Vince la prima Il Poldo, vinco io la seconda. Alla “bella” Il Poldo si impone per pochi centimetri. Lascio il torneo dignitosamente, col fiatone.
Sono rimasti in quattro: le semifinali tra Jonny e Gasta (già avversari nel girone D) e quella tra Sienanza e Il Poldo (che erano entrambi nel girone C) vedono vincitori Gasta e Il Poldo. Alla finalina vanno dunque Jonny e Sienanza, ed è quest’ultimo a spuntarla. Le gare saranno state più o meno quelle di atletica leggera (in varie specialità: 100 metri, 110 metri ostacoli, lancio del giavellotto, lancio del peso, salto in lungo…), quella in cui bisognava respingere i fan urlanti, e Battaglia delle band. Comunque, Sienanza finisce terzo all’E.T.I.L.I.C.A. e complimenti a lui.
La finalissima non finisce più: Gasta e Il Poldo si contendono le attenzioni di una gattina. Devono portarle più pesciolini che possono, vincendoli attraverso svariate sfide, tutte abbastanza assurde. Bisogna lavare i vetri di un palazzo di cinque piani, gonfiare dei palloncini facendo attenzione a non farseli bucare dalle api e altre amenità. Insomma, dopo otto o nove di ’ste sfide, vince – per l’ultima e più eclatante sorpresa – Il Poldo, che si laurea campione!
Premiazioni: i primi tre vincono una bottiglia di vin rosso, con etichetta adesiva dell’E.T.I.L.I.C.A. personalizzata. Visto che le bottiglie si stappano tutte subito, e Gasta è già fin troppo avanti col bere, mi scolo praticamente personal la sua bottiglia. Però ricordo bene che, dopo il torneo, sono scattate un sacco di sfide epiche, anche con esterni al torneo sopraggiunti durante la serata (Q, Ianpaice, Ranca…): atletica a quattro (Yurgen non ha rinunciato a giocare anche con un male allucinante), Battaglia delle band a non finire, campo di addestramento reclute e una gara in cui bisognava fare stage diving tuffandosi sul pubblico più lontano possibile.
Ecco, questo è stato l’E.T.I.L.I.C.A.: la nottata si è chiusa con strimpellate improvvisate, balli spontanei, ubriachezze tristi, gente che ha sboccato (non io) e bordello generico.