2 Many DJs – Live @ Link, Bologna, 01/06/2005
In una frase
Electro bastard housy disco ti spezzo il ritmo e ci infilo dentro canzoni conce che neanche le riconoscerai ma poi alla fine ti do la cassa dritta che tanto so che stavi aspettando solo quella core.
Bassi acidi
Un amico mi aveva avvertito: «Saranno molto electro, vedrai». E in effetti così è stato, ma comunque non si sono limitati a questo. A dire il vero mi aspettavo un concerto assurdo in cui si sarebbe spaziato tra generi diversi riuscendo più o meno sempre a ballare. Sono rimasto invece molto sorpreso dalla compattezza, dallo stile uniforme che sono riusciti a dare al loro set (appunto il filo conduttore sono stati i suoni electro). Ma certamente erano i 2 Many DJs. Quindi hanno spaziato tra molti ritmi, breakbeat, beat ancora più spezzati, house, disco, cassa dritta tirata, progressive ululante. E dentro, mischiato, rimescolato e mascherato che neanche lo riconoscevi, c’hanno messo di tutto. Rock, punk, gli AC/DC, vecchi pezzi disco e progressive, canzoni da spot, i Beatles. Tutto bello e messo giù bene. Insomma, musica per veri tamarri ma confezionata in un modo che alla fine non ti vergognavi e tiravi fuori liberamente il tuo peggio. E infatti la gente urlava proprio quando mettevano su i bassi acidi, quando tiravano fuori i suoni più assurdi e potenti, quando liberavano la cassa dritta. Zitti zitti, i 2 Many DJs hanno tirato fuori suoni veramente belli e assurdi, lavori di compressori che neanche Benny Benassi riesce ad arrivare a tanto (e infatti hanno messo su un suo pezzo). E noi, tamarri repressi, abbiamo goduto. Gran bel concerto.
It’s A Long Way To The Top (If You Wanna Rock ‘N’ Roll)
Prima c’era il Flippaut Festival con headliner i Chemical Brothers e poi un after party al Link con i 2 Many DJs. La giornata di lavoro è stata lunga, salto a pie’ pari il finale del Flippaut e invece passo dal Cinema Lumière dove c’era l’anteprima italiana di Guida galattica per autostoppisti, con serata e vari stand a tema. Riesco a mancare anche la seconda proiezione (comunque non c’era granché di eccentrico). Più o meno all’una arrivo al Link sostenuto solo dalla caffeina e da una bruschetta calabrese unta e piccante. Quando a due e mezza attaccano i 2 Many DJs, il peperoncino inizia a fare effetto sul serio. Alle tre e mezza mi dico: Adesso do tutto perché tanto tra mezz’ora è finita. Alle quattro, con amici, constatiamo che i DJs sono ancora carichi e suonano alla grande, dei veri professionisti. A quattro e mezza ho chiesto l’intervento del medico a bordo campo. A un quarto alle cinque i 2 Many DJs finalmente tirano giù la maschera e si mettono a fare solo roba con cassa dritta incalzante. È il momento della verità. Guardo il palco con odio e valuto seriamente la possibilità di calarmi per resistere alla sfida. Alle cinque quelli sono ancora lì a mettere su roba pesante e non riescono a sentire le mie imprecazioni mentre me ne sto andando a casa a dormire.
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