Arcicomics Masquarade, Circolo Arcipelago, 25/02/2006
Dante avrebbe detto: «Mostrasi sì piacente a chi la mira […] che ’ntender no la può chi no la prova». Ed è esattamente quello che vi dico a proposito dell’Arcicomics Masquarade di sabato 25 febbraio. Sensazionale. Spettacolare. Unica. Tantissime maschere, alcune veramente eccezionali, ottima musica e alcool a fiumi. Chi non c’era si è perso veramente qualcosa.
Alle sette arrivano i gruppi (e quindi anch’io), si monta la strumentazione e parte la prova dei suoni: tra pizza, birre e l’illuminante saggezza di McA il tempo ci catapulta direttamente alle dieci. Inizia la festa. Cominciamo noi, i Pandremonio, masquerati alla perfezione (tranne per qualche sbavatura da parte del tastierista: dilettante) e cominciamo a spaccare i culi come al solito, tra gente che urla, che ci osanna, che beve o che gioca a curling. A dire la verità all’inizio pochi, poi arriva Gio Vox e lui e McA sono il pubblico che ogni gruppo vorrebbe avere. Scaletta epica. Deep Purple. Elio E Le Storie Tese. Un pezzo dei Toto. Tanta Sambuca per me con lo scopo di riuscire ad arrivare a fine serata. Finiamo l’ultima (Highway Star) tra applausi e ovazioni da stadio. Fantastico.
Andiamo a fare un po’ i fighi mentre salgono i Nekrocar, anche loro mascherati, in modo un po’ più lugubre. Spaccano anche loro: punk rock possente, bello tirato e senza cadute di tono e/o di stile. Non conosco le canzoni, ma belle.
Le scene diventano più confuse, per il quantitativo crescente sia di pubblico sia di alcool in circolo nel mio corpo. L’arrivo di Lionel Pretzel & The Coypus è imminente. Credo di aver montato la batteria di Randolph Coypu. E finalmente, annunciati da Gio, arrivano.
Folla in delirio. Pretzel sulla folla come se piovesse. Ancora urla, Le Basette Lungo Il Volto. Boato del pubblico. Pezzo supremo. Unici. E poi chiudono con MacGyver. Grandioso.
Dopo complimenti, agnizioni varie dei mascherati e birre, il baricentro della serata si sposta all’Old Tower. Facciamo un po’ le star dopo il concerto. La mia vista si snebbia. E la serata si conclude, cacciati dal proprietario dopo aver raggiunto l’orario di chiusura, con un ubriaco raccolto dal suolo di Via Ceresole dai medici della Croce Rossa. Cremonapalloza ha ormai realizzato tutti i miei sogni. Grazie a tutti e buonanotte.