NOPE di Jordan Peele
Inviato: 08/12/2023, 0:32
NOPE di Jordan Peele è un Capolavoro Totale Assoluto.
Celato dietro a un'ambientazione ambigua degna del peggior Cowboys And Aliens, ecco:
1. un film metacinematografico che parla di Cinema e dell'esperienza dello Sguardo che ti divora (se guardi muori).
2. un film di denuncia potentissima sulla realtà della comunità afroamericana e di tutte le minoranze.
Punto 1
In ogni momento, come spettatori, stiamo costantemente osservando qualcosa che a sua volta ci osserva o osserva il soggetto finale. Sia esso il mostro o la telecamera che riprende il telefilm anni '90 o la scena Oprah che farebbe svoltare i protagonisti.
Stiamo sempre guardando qualcuno che guarda (a suo rischio e pericolo).
La stessa esperienza di divoramento da parte del mostro è resa con un rettangolo in 16:9 che assorbe.
Punto 2
Mostro, alieno o meno che sia, scimmia, cavalli, attore prodigio asiatico (fassa schissa), famiglia di addestratori, sono tutti soggetti che subiscono uno stato di subalternità, e spesso finiscono col ribellarsi in maniera estrema, come The Battle Of L.A. dopo l'assoluzione degli agenti che avevano picchiato Rodney King nel 1992 o gli scontri Black Lives Matter dopo l'uccisione di George Floyd.
Riferimenti metacinematografici che ho trovato io, ma chissà quanti sono sparsi qua e là:
Psyco
Gli uccelli
Django
Beetlejuice
Arrival
E.T.
Incontri ravvicinati del terzo tipo
Ritorno al futuro
King Kong
Babylon
Il pianeta delle scimmie
...
E ci ho anche ritrovato riferimenti letterari alla migliore fantascienza di Stanislaw Lem e Ray Bradbury.
In conclusione, NOPE è secondo me il Solaris afroamericano.
Celato dietro a un'ambientazione ambigua degna del peggior Cowboys And Aliens, ecco:
1. un film metacinematografico che parla di Cinema e dell'esperienza dello Sguardo che ti divora (se guardi muori).
2. un film di denuncia potentissima sulla realtà della comunità afroamericana e di tutte le minoranze.
Punto 1
In ogni momento, come spettatori, stiamo costantemente osservando qualcosa che a sua volta ci osserva o osserva il soggetto finale. Sia esso il mostro o la telecamera che riprende il telefilm anni '90 o la scena Oprah che farebbe svoltare i protagonisti.
Stiamo sempre guardando qualcuno che guarda (a suo rischio e pericolo).
La stessa esperienza di divoramento da parte del mostro è resa con un rettangolo in 16:9 che assorbe.
Punto 2
Mostro, alieno o meno che sia, scimmia, cavalli, attore prodigio asiatico (fassa schissa), famiglia di addestratori, sono tutti soggetti che subiscono uno stato di subalternità, e spesso finiscono col ribellarsi in maniera estrema, come The Battle Of L.A. dopo l'assoluzione degli agenti che avevano picchiato Rodney King nel 1992 o gli scontri Black Lives Matter dopo l'uccisione di George Floyd.
Riferimenti metacinematografici che ho trovato io, ma chissà quanti sono sparsi qua e là:
Psyco
Gli uccelli
Django
Beetlejuice
Arrival
E.T.
Incontri ravvicinati del terzo tipo
Ritorno al futuro
King Kong
Babylon
Il pianeta delle scimmie
...
E ci ho anche ritrovato riferimenti letterari alla migliore fantascienza di Stanislaw Lem e Ray Bradbury.
In conclusione, NOPE è secondo me il Solaris afroamericano.