Cremonapalloza Forum

Motorpsycho + Jaga Jazzist Horns - In The Fishtank 10 (2003, ristampa 2013)

Un gruppo estremamente eclettico come quello norvegese incrocia un ensemble connazionale per una splendida session dai risultati meno cerebrali e più spontanei di quanto lecito aspettarsi, tra free jazz, prog rock e soul.

Fall Out - Xenodrome - Il circo dell'odio (1993)

La band spezzina, attiva dai tardi anni Settanta, giunge nei primi Novanta a un hardcore punk muscolare, quasi thrash metal in certi passaggi.
Allucinante la citazione da Impressioni Di Settembre nella title track.

Inti-Illimani - Inti-Illimani 4 - Hacia La Libertad (1975)

Rispetto ai primi due dischi del gruppo cileno la sostanza non cambia, anche se qui troviamo più brani strumentali, tra cui la davvero evocativa Ciudad Ho Chi Minh, che conclude il lato A.

Kyuss / Slo Burn - Live At The Marquee-Club / Amusing The Amazing (2006)

Il live dei Kyuss a St. Pauli sarà stato eccezionale, ma la scarsa qualità di registrazione ne depotenzia impatto ed efficacia; molto meglio il lato Slo Burn, contenente la grandiosa Pilot The Dune.

Morgan - Non Al Denaro Non All'Amore Né Al Cielo (2005, ristampa 2022)

Mi resta un dubbio: il cover album funziona indipendentemente dalla straordinaria opera originale per un eccellente lavoro di riarrangiamento del Castoldi oppure perché le canzoni sono di per sé incredibili?
Tutte e due?

AA.VV. - The Best Of Buddah (1976)

Della ventina abbondante di pezzi – qualcosa di rock, tantissima black music – conoscevo solo Oh Happy Day e Summer In The City, ma «Non fa differenza tra bianco e nero», come cantano gli Stories.

Green On Red - Here Come The Snakes (1988)

Il brano apripista Keith Can't Read è fin troppo esplicito, ma è quasi tutto il disco (ottimo) a suonare come una versione alternativa, americana degli Stones (di cui oggi esce il nuovo album).

Herba Mate - The Jellyfish Is Dead And The Hurricane Is Coming (2009, ristampa 2012)

È complicato staccarsi dai paletti dello stoner – pure il cowbell sembra intonato su quello dei Queens Of The Stone Age – e non sempre i faentini ci riescono, ma il disco è comunque potente.

John Denver - This Is John Denver (1974, ristampa 1982)

È pomeriggio di una tiepida domenica autunnale.
Il sole splende.
Snorky, Tina e Nelson dormono sul divano.
La voce angelica di John Denver esce dalle casse.
Sembra di essere a Rocky Mountain High.

Django Reinhardt - La Grande Parade De Django Reinhardt (1971, ristampa 1975)

La D è muta, ma la chitarra gypsy di Django canta che è una bellezza.
Peraltro, lui è così fico che – pur da protagonista – lascia spazio a tutti gli strumenti, anche negli assoli.

Roger Taylor - Outsider (2021)

Al leggendario batterista dei Queen è sempre importato del rock: la produzione della maturità lo conferma.
Qui mette troppe ballate per i miei gusti, ma rockeggia ancora alla grande, come su More Kicks.

Dinosaur Jr. - Just Like Heaven (1989)

«J Mascis mi ha inviato una cassetta, ed è stato così appassionante. Era fantastico. Non ho mai avuto una reazione così viscerale a una cover prima e neanche dopo».
E se lo dice Robert Smith, che di norma ha una parola scortese per tutti, fidiamoci!

Dinosaur Jr. - Fossils (1991)

Pure questo in formato maxi a 45 giri, Fossils (titolo perfetto) raccoglie singoli – la fondamentale Freak Scene – e rifacimenti vari, tra cui la già citata cover dei darkettoni The Cure e un pessimo servizio alla Show Me The Way del sempre bistrattato, incolpevole, Peter Frampton.

Dinosaur Jr. - Start Choppin (1992)

Per gli standard dei Dinosaur Jr. sono insolitamente lunghi sia il singolo title track, sia Turnip Farm sul lato B; le costanti restano la voce di J Mascis – indolente ai limiti del sopportabile – e il rumore generale prodotto, ma soprattutto la sensibilità pop nel songwriting.

Buffalo Tom - Birdbrain (1990)

Alla seconda prova, il trio bostoniano si fa produrre dal king della scena J Mascis e trova una sintesi perfetta tra rumore grunge e costruzione di canzoni alternative rock davvero coinvolgenti e intense.

Black Sabbath - Black Sabbath (1970, ristampa 2020)

È arrivata Satan Lucia!
Il debutto della band pone le fondamenta di un sommovimento tellurico: ciò che chiamiamo heavy metal proviene dalla durezza squassante e dal portentoso incantesimo ancestrale del gruppo di Birmingham.

Kickstarter Ritual - Drifting By A Protostar (2019)

Dalla provincia piacentina, il power trio – Fortu canta e suona la batteria – si distingue per una pregevolissima mescolanza di influenze disparate, dallo space rock a quel tipo di hard che si ferma appena prima di diventare heavy.
Ep di quattro pezzi su vinile rosso trasparente.

Zac - Summer Dreamers / The One (2023)

Il progetto parallelo di Lorenzo Moretti dei Giuda è incentrato sul power pop: i due pezzi sono arricchiti da un tocco sintetico anni Ottanta.
La strenna natalizia del Wild Honey Christmas Party di ieri è sensazionale: la A si solleva dalla copertina, diventando una piramide.

Kiss - Kiss (1974, ristampa 2014)

Ogni album dei Kiss anni Settanta è gioia pura: sul debutto troviamo Strutter, Deuce e Black Diamond, ma è sempre bastata la foto di copertina a rapirmi come un bambino di otto anni.

The Rolling Stones - Hackney Diamonds (2023)

Come scrivevo al lancio: è bello, possiede – ben dosate – tutte le tipiche caratteristiche stonesiane e include ospiti superstar.
La batteria di Charlie Watts sostiene due canzoni.
Madre mi ha regalato il vinile trasparente.