Il film ..bellissimissimo.
Il sonoro.. no.
Ma sapete come sono fatta io, non ho mezze misure. Per me e' tutto bianco o nero.
La musica doveva essere al servizio del film, e non viceversa.
Volume insopportabile.
Anche se riconosco la bravura di chi suonava, e non nego che in piccole parti mi sono piaciuti (ma le parti erano troppo piccole per un gliudizio complessivamente positivo).
Non ho apprezzato il loro troppo osare.
La musica mi deconcentrava dal film..e non dovrebbe succedere in questi casi.
Insomma...pensavo che i Marlene potessero riscattarsi (visto che mi hanno fatto sempre cagare), ma nulla da fare..
..mi volete ancora bene?
Cantiere Sonoro 2007/2008 - nona edizione
IO SI IO SI IO SI!
PRIMOOOO!!!
ahahah jusbilandia, t'ho battuto!
PRIMOOOO!!!
ahahah jusbilandia, t'ho battuto!
Ah, il film era davvero splendido. Come se non bastasse, ai vostri commenti aggiungo che ero oltremodo estasiata dalla visione di tutte quelle capigliature e quei vestiti anni '20...
E anche l'attrice, sì, splendida.
Unica -ovvia- pecca la scelta di non sottotitolare in italiano. Ecco, io adoro leggere frasi in tedesco e ragionarci su cercando di arrivare se possibile a dei significati, ma su un film, è umanamente impossibile... è stata una scelta che personalmente non condivido.
I Marlene hanno musicato mirabilmente... e non sono di parte. Insomma, cinicamente e personalmente, posso dire che sono ancora capaci di fare cose "belle"... complimenti a Tesio, che reggeva quasi tutto, accompagnato dalla batteria del buon Bergia, ma ho apprezzato anch'io -con stupore- IG al theremin e voci non male... unica nota un po' così, quel pezzo un po' troppo Massive Attack all'inizio del sesto atto..!
E anche l'attrice, sì, splendida.
Unica -ovvia- pecca la scelta di non sottotitolare in italiano. Ecco, io adoro leggere frasi in tedesco e ragionarci su cercando di arrivare se possibile a dei significati, ma su un film, è umanamente impossibile... è stata una scelta che personalmente non condivido.
I Marlene hanno musicato mirabilmente... e non sono di parte. Insomma, cinicamente e personalmente, posso dire che sono ancora capaci di fare cose "belle"... complimenti a Tesio, che reggeva quasi tutto, accompagnato dalla batteria del buon Bergia, ma ho apprezzato anch'io -con stupore- IG al theremin e voci non male... unica nota un po' così, quel pezzo un po' troppo Massive Attack all'inizio del sesto atto..!
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco
Il film La signorina Else è fantastico; la sequenza del treno è avanti di millenni; avrei preferito una versione sottotitolata per capire parola per parola le didascalie, e non solo la trama a grandi linee.
La musica mi è sembrata bella di per sé, ma ho trovato che spesso non quagliasse con il film, e questo fa sì che la sonorizzazione mi sia piaciuta solo in parte. Ad esempio, non ho capito l'alternanza tra il puro commento didascalico (le scivolate di chitarra sotto le scivolate dei bob, il campanello a tempo sotto al campanello della slitta) e il suo completo opposto (in certe scene concitate c'era musica calma, in certe scene statiche c'era un bordello della madonna).
Non so, colonna sonora non sempre azzeccata, forse.
La musica mi è sembrata bella di per sé, ma ho trovato che spesso non quagliasse con il film, e questo fa sì che la sonorizzazione mi sia piaciuta solo in parte. Ad esempio, non ho capito l'alternanza tra il puro commento didascalico (le scivolate di chitarra sotto le scivolate dei bob, il campanello a tempo sotto al campanello della slitta) e il suo completo opposto (in certe scene concitate c'era musica calma, in certe scene statiche c'era un bordello della madonna).
Non so, colonna sonora non sempre azzeccata, forse.
Ultima modifica di McA il 22/02/2008, 3:52, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Le tue critiche ci stanno, McA [anche se talvolta un contrasto ossimorico tra staticità scena/bordello e viceversa è bello], però fai conto che non era una "colonna sonora", già composta prima, ma musica semimprovvisata... certo avevano già fatto una volta questa sonorizzazione, e l'hanno provata un paio di volte, però non era studiata a tavolino, quindi tanto di cappello comunque... tanto di cappello anche al fatto che non mi è sembrato si "ripetessero" in una sorta di autocitazionismo della loro musica, dico autocitazionismo melodico; strutturalmente, si nota il solito nucleo Bergia-Tesio che porta avanti, ma si nota anche un'evoluzione musicale aperta a nuove soluzioni e uso di nuovi strumenti [una delle poche cose positive dell'ultimo disco, a mio parere].
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Si si. Improvvisazione.
Questo è da tener fortemente presente.
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http://www.lavaligetta.it
"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
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- BaroneBirra
- Maestro
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- Iscritto il: 07/04/2007, 17:32
- Località: cremona
Domenica 24 Febbraio 2008 – ore 21:30
Dialoghi Sonori - Essai Sonoro
Nosferatu
sonorizzazione a cura dell’associazione Tazebau di Crema
in collaborazione con Cineclub De Sica
Teatro Monteverdi – via dante 149 - Cremona
Ingresso Gratuito
Sonorizzazione dell’omonimo film di Murnau del 1922, Nosferatu nasce dalla collaborazione del Laboratorio Tazebau con l’associazione cinematografica Amenic Cinema ed è stato rappresentato per la prima volta al teatro Galilei di Romanengo come evento finale della prima stagione del Laboratorio.
Ancora una volta Marco Zanardi riunisce intorno a sé i suoi musicisti coinvolgendoli in un’avventura al di fuori dei generi musicali: funky, swing, rock ed elettronica miscelati sapientemente dall’esperienza alchemica del gruppo per dar vita ai sinistri personaggi di questo capolavoro dell’espressionismo cinematografico.
La sonorizzazione si svolge attorno a dodici temi ricorrenti associati a personaggi o situazioni del film, ogni volta filtrati dall’estro improvvisativo dei musicisti tanto da diventare delle entità musicali a se stanti. La versatilità dei temi stessi rende inoltre possibile ai musicisti di reinterpretarne ogni volta il carattere adattandosi allo sviluppo drammatico e delirante del film, capolavoro massimo del genere horror.
Prossimo appuntamento:
Giovedì 6 marzo 2008 – ore 21:30
Dialoghi Sonori – Letteratura Sonora
Dirty Actions presenta “Le Silure d’Europe - Estratto Concentrato”
Collaborazione: Libreria Convegno – Osteria del Fico
Location: Osteria del Fico - via grandi 12 - Cremona
Centro Musica Il Cascinetto
mail: info@cantieresonoro.it
Dialoghi Sonori - Essai Sonoro
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Ancora una volta Marco Zanardi riunisce intorno a sé i suoi musicisti coinvolgendoli in un’avventura al di fuori dei generi musicali: funky, swing, rock ed elettronica miscelati sapientemente dall’esperienza alchemica del gruppo per dar vita ai sinistri personaggi di questo capolavoro dell’espressionismo cinematografico.
La sonorizzazione si svolge attorno a dodici temi ricorrenti associati a personaggi o situazioni del film, ogni volta filtrati dall’estro improvvisativo dei musicisti tanto da diventare delle entità musicali a se stanti. La versatilità dei temi stessi rende inoltre possibile ai musicisti di reinterpretarne ogni volta il carattere adattandosi allo sviluppo drammatico e delirante del film, capolavoro massimo del genere horror.
Prossimo appuntamento:
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Ultima modifica di Allo il 22/02/2008, 12:16, modificato 1 volta in totale.
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"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
sono stato trattenuto contro la mia volontà in terra straniera e non ho potuto presenziare culturalmente, commenti di chi c'era?
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Che il film sia un capolavoro, non lo scopriamo oggi. Lo sappiamo da 86 anni.
Per quanto mi riguarda, il Laboratorio Tazebau ha fatto una sonorizzazione molto bella.
Due batterie sul palco. E poi basso, chitarre, organetto, strumentazione varia.
Swing malsano, in minore, che diventa cupo funk, poi horror prog rock, a tratti quasi prog metal.
Niente improvvisazione. Riff ben definiti, Marco Zanardi "direttore d'orchestra" a dettare i tempi degli stacchi, visto che il montaggio alternato delle immagini (soprattutto in una sequenza) implica repentini cambi di partitura.
Non possono non venire in mente i lavori dei Goblin per vari film di Dario Argento.
Finale potentissimo.
Un 8 pieno.
Contraltare, prego.
Per quanto mi riguarda, il Laboratorio Tazebau ha fatto una sonorizzazione molto bella.
Due batterie sul palco. E poi basso, chitarre, organetto, strumentazione varia.
Swing malsano, in minore, che diventa cupo funk, poi horror prog rock, a tratti quasi prog metal.
Niente improvvisazione. Riff ben definiti, Marco Zanardi "direttore d'orchestra" a dettare i tempi degli stacchi, visto che il montaggio alternato delle immagini (soprattutto in una sequenza) implica repentini cambi di partitura.
Non possono non venire in mente i lavori dei Goblin per vari film di Dario Argento.
Finale potentissimo.
Un 8 pieno.
Contraltare, prego.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Mi e' piaciuto un sacco. Forse ancora piu' efficace di una colonna sonora "tradizionale". In un paio di punti gli stacchi rapidi su scene alternate sono stati efficasissimi, MOLTO ben scritti e suonati. Grandissimo lavoro, soprattutto del direttore. Ho trovato tutte le musiche particolarmente adatte all'atmosfera, da parte mia non ho trovato una sola stonatura. Bravi, bravi, bravi.
Sono stupita ma mi trovo diametralmente in disaccordo.
Il Nosferatu l'avevo già visto, dunque ho potuto confrontare l'impressione che ne ricevevo durante la sonorizzazione con le impressioni casalinghe. Ecco, molto sinteticamente mi viene da dire che per me la musica della sonorizzazione non diceva nulla, non c'entrava nulla con il film, con le immagini e le scene. Non so, c'è Nosferatu che sta salendo da Ellen, Hutter che scoperchia la bara, o il capitano della nave che si lega al timone e intanto sbuca Nosferatu... e la musica, cosa mi diceva, come sottolineava le sensazioni di "paura", "terrore" ecc che la situazione ed i personaggi volevano esprimere? a me non diceva nulla... ecco, quella che mi è rimasta è stata un'impressione sgradevole: non voglio dire che non fosse bella la musica in sé, il mio giudizio riguarda la sonorizzazione.
Leggo invece pareri più o meno entusiasti, interessante vedere come una sonorizzazione possa dare reazioni così discordanti...
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco
Centro Musica Il Cascinetto
Giovedì 6 Marzo 2008 – ore 21:30
Dialoghi Sonori - Letteratura Sonora
Dirty Actions
presenta “Le Silure d’Europe - Estratto Concentrato”
in collaborazione con Libreria del Convegno e Antica Osteria del Fico
Osteria del Fico - via grandi 12 - Cremona - Ingresso gratuito
Intervistato da Davide Monteverdi
“Le Silure d’Europe - Estratto Concentrato”:
un libro ricorda la fanzine demenziale 'Le Silure d’Europe'
Dalla fruttuosa commistione di musica, fumetto, fanzine nacque a Genova, nel lontano 1979, la fanzine demenziale "Le Silure d’Europe", durata lo spazio di un attimo fino al 1980, il tempo necessario per sfornare tre numeri: il n. zéro, il n. 0-bis e il n. 00 (come la farina) e per lasciare una traccia indelebile tra gli appassionati della cultura underground italica.
"Le Silure d’Europe" è ritornato in una mostra organizzata al Mei di Faenza dal 25 al 27 novembre 2005. In quella occasione è stato presentato il libèllo-catalogo curato da Gianfranco Grieco, disegnatore e grafico de Le Silure e cantante del gruppo punk-new wave anni ‘80, i Dirty Actions di Genova, nati da una costola de Le Silure d’Europe e, stando a quanto riportano le cronache del tempo, il primo gruppo italiano formato in prevalenza da fumettisti.
Il libro-catalogo “Le Silure d’Europe - Estratto Concentrato” è arricchito da illustrazioni, fumetti, articoli e iniziative d’epoca e da ben diciassette prefazioni diverse scritte per l’occasione da altrettanti “prefazionisti di lusso” tra i quali Federico Guglielmi (Il Mucchio Selvaggio), Luca de Gennaro (Mtv) e Vittore Baroni (Rumore).
mail: info@cantieresonoro.it
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"Le Silure d’Europe" è ritornato in una mostra organizzata al Mei di Faenza dal 25 al 27 novembre 2005. In quella occasione è stato presentato il libèllo-catalogo curato da Gianfranco Grieco, disegnatore e grafico de Le Silure e cantante del gruppo punk-new wave anni ‘80, i Dirty Actions di Genova, nati da una costola de Le Silure d’Europe e, stando a quanto riportano le cronache del tempo, il primo gruppo italiano formato in prevalenza da fumettisti.
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"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
Sul sito di Pontiac sono disponibili le sette tavole realizzate dalla mia adorata cuginetta per quella serata.
Eta aveva scelto di tradurre in immagini uno degli episodi più duri di tutto il testo.
Brava!
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Tavole espressive e crude senza l'uso di mostri, brava Eta!
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.
MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
Eta spacca: oltre alle tavole di Pontiac realizza cose bellissime per i Sydrojé.
Non ricordo di aver visto un suo disegno che lasciasse indifferenti.
Non ricordo di aver visto un suo disegno che lasciasse indifferenti.