D.E. S.I.C.A. 8
- Mela Lechi
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comunque McA m.rd@ che vive di favoritismi, io l'ho visto consegnare alle 22.
"l'esistenza di dio sta nell'aver inventato la fica stretta"(cit.)
Olè olé olé oléééé.
I Bamboo hanno consegnato alle 20.30, siamo soddisfatti (crisi isteriche, insulti dai passanti e piedi fradici a parte)!
Devo dire, non abbiamo mai fatto così fatica a trovare una storia da raccontare...
Davide dove sei?
I Bamboo hanno consegnato alle 20.30, siamo soddisfatti (crisi isteriche, insulti dai passanti e piedi fradici a parte)!
Devo dire, non abbiamo mai fatto così fatica a trovare una storia da raccontare...
Davide dove sei?
Ultima modifica di mik il 26/05/2013, 14:46, modificato 1 volta in totale.
- Sgt.Pepper
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Karol Wojtyla Memorial Crew: la grande crisi delle vocazioni, le chiese che si svuotano. Continua il declino del potere spirituale del corto. Siamo stati disastrosi su tutti i fronti ma abbiamo ideato il miglior finale della storia del Desicchio (Ovviamente McA ha frignato fino a farcelo togliere).
Sal Mineo: nati come lo spin off laico dei KWMC ne diventano la punta di diamante. L'anima uterina della squadra detta l'agenda del Desicchio, l'aspetto è quello delle Bratz ma il fare è stile Heydrich.
Sal Wojtyla Minorial Crew: ettolitri di sburra, di ottima qualità, che finisce sempre per seccarsi sui lenzuoli.
Sal Mineo: nati come lo spin off laico dei KWMC ne diventano la punta di diamante. L'anima uterina della squadra detta l'agenda del Desicchio, l'aspetto è quello delle Bratz ma il fare è stile Heydrich.
Sal Wojtyla Minorial Crew: ettolitri di sburra, di ottima qualità, che finisce sempre per seccarsi sui lenzuoli.
Ultima modifica di Sgt.Pepper il 27/05/2013, 19:27, modificato 1 volta in totale.
- Eta
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- Iscritto il: 27/02/2005, 19:42
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Cacchio cacchio cacchio, i vostri ultimi post aumentano a dismisura la mia curiosità sugli altrui desicchi (innanzitutto non riesco a concepire che possa esistere l'esperimento Sal Mineo, siete supremi…), ma io a breve sarò in voyage per un po' di giorni e immagino che tarderò nella visione dei vostri corti e nel seguire i deliri del forum qui, passo passo.
A ogni modo, ne approfitto ora per raccontare com'è andata qui la nostra esperienza dalla vostra corrispondente dai Paesi Bassi.
Le prime ore di ЛЕС Magico sono state chiuse in casa mia a pensare ed annotare, originariamente quasi solo io e la mia prode russa Mashoulini, ufficiali membri della squadra.
Tra le varie idee non continuate, ci tengo a dirvi che eravamo seriamente sul punto di andare a bussare a qualche finestra a luci rosse per chiedere a un paio di prostitute di lasciarci sedere venti secondi al loro posto: sarebbero bastati per filmarci lì dietro al vetro e far così assumere allo spettatore che le due personagge compievano codesto mestiere, continuandone poi la storia su altre location meno impegnative. Alla fine abbiamo bocciato l'idea, temendo che tale favore sarebbe stato impossibile e il nostro tempo sprecato sarebbe stato troppo.
(Ma io sono ancora convinta che sarebbe stato fattibile, in nome di una delle esperienze più goliardiche della mia vita, avuta con una prostituta che lavora non lontana da casa mia…)
Con l'inoltrarsi della serata arriva soprattutto un flash valido, ma non parte del tutto e inoltre io sono nel tunnel paranoico da cui non uscirò del tutto fino al mattino seguente. Il tunnel paranoico era dovuto a motivi esterni al desicchio, il che è molto poco carino, perché il desicchio dovrebbe regnare su tutto e tutti e io avrei voluto immaginare come me la sarei vissuta a mente più sgombra, ma va be'. Per ossigenare il kranio, verso l'una abbandoniamo casa mia per migrare di posto in posto in città con Michele e Isabella, eroici a loro insaputa, con cui giungiamo al brainstorming che ci porterà alla storia finale. (Capiamo anche che, a questo punto, potremo girare direttamente in italiano.)
Le ore in giro ci faranno "perdere" un sacco di tempo, ma sembrano necessarie per smuovere le acque (soprattutto a me, che nel frattempo sono diventata claustrofobica, agorafobica, sociofobica, casafobica, randomofobica, …). Perdere un sacco di tempo, a parte quello dei brevi spostamenti, significa essenzialmente spiegare a vari generi di ubriachi più o meno molesti o romantici cosa c@xxo ci facevamo con un A3 gonfio di appunti e schizzi al posto di tre birre, in quel tavolino nell'angolo del locale. C'è stato un momento in cui alla squadra si volevano unire alcune anime sbronze che volevano partecipare con noi, heyforsetipossodareunideaancheio, ma non sembrava molto funzionale. Specie perché il concetto di "abbiamo-meno-di-ventiquattro-ore" non sembrava molto chiaro, a codesto circo alticcio.
Il team è costretto a dividersi ancora verso le 4, Michele e Isabella necessitano il riposo, io e la mia prode Mashoulini rientriamo alla mia capanna e scriviamo finché il tutto non sembra filare. Poi arriva quel magico momento in cui ti senti così a posto che, dai, diamoci pure il lusso del riposino, almeno poi lavoriamo con più energie. Sicché facciamo una discutibile quanto sana dormita di quattro ore. Io sono abituata a vantarmi delle mie capacità di far drittoni, ma, se sono la sola ad avere gli occhi iniettati di volontà, le mie capacità vanno volentieri sul cuscino. Quando ci svegliamo, comunque, lavoriamo in modo piuttosto serio sullo storyboard-àncora-di-salvezza. Riusciamo a raggiungere Michele e Isabella, nonché la nostra location, solo verso le 15, perdendo tempo anche per recuperare alcuni oggetti di scena. Appena il cavalletto è stato aperto per la prima scena, arriva un previsto prevedibile: l'amico appena tornato dal viaggio di studio all'estero, che vorresti accogliere con tutto l'affetto possibile. L'amico non è mio, ma di Michele, inoltre è persona piacevolissima, io mi sento la persona più brutta del mondo nel non sapere bene come far capire che dobbiamo sigillare lo spazio. Ma la mia prode Mashoulini è geniale nel suo equilibratissimo modo di essere nazista, ma dolcissima allo stesso tempo: il campo viene così liberato, l'amico verrà celebrato a suo tempo, io amo la mia compare sempre di più, iniziamo a girare, olè.
Alle 19 non abbiamo ancora finito le riprese e non smettono i dibattiti sullo storyboard mai approvato all'unanimità per ovvie ragioni di tempo. Delirio, l'idea di non farcela si fa verosimile, ma la mandiamo affanculo e continuiamo.
Alle 20 siamo al computer, ci sono ancora discussioni, alle 20:10 celebro la mia incoronazione come regina dell'idiozia per aver scordato il caricatore del portatile a casa mia e accorgermene solo ora che mi serve, così io e la mia prode Mashoulini corriamo a casa sua, che è più vicino, tiriamo via malamente il caricatore al povero Rudi, che ci aveva già soccorso poco prima apparendo in camera, e montiamo alla cieca e senza vergogna alcuna, ma alla fine l'esportazione è conclusa a 21:06, che, per tutti i miei precedenti risultati, è un fatto epico.
Sarà epico anche notare solo a invio inoltrato come il montaggio ometta un'inquadratura "fondamentale", come avevo scritto subito a caldo, ma bene così. Delirio.
La mia prode Mashoulini affermerà più volte che la nottata assurda a tirar fuori la storia e vedere come è nata dalla fusione casuale di quattro teste sia stata decisamente un'esperienza fighissima – nonché tutte le ventiquattro ore. E anche Isabella e Michele e anche Rudi (nonostante le invasioni inaspettate) si sono divertiti un sacco. Questo è decisamente un oggisonofeliceperché, perché ovviamente per me il D.E.S.I.C.A ha un valore intrinseco, ma non è così scontato per chi non conosce Cremonapalloza, quindi godo duro ad avere creato situazioni analoghe anche in un contesto così diverso. Rock.
Chiedo umilmente perdono per:
– la lunghezza del post;
– la sua eventuale scarsa scorrevolezza e correttezza;
– la mia esistenza;
– l'incontro che farete con Satana.
A ogni modo, ne approfitto ora per raccontare com'è andata qui la nostra esperienza dalla vostra corrispondente dai Paesi Bassi.
Le prime ore di ЛЕС Magico sono state chiuse in casa mia a pensare ed annotare, originariamente quasi solo io e la mia prode russa Mashoulini, ufficiali membri della squadra.
Tra le varie idee non continuate, ci tengo a dirvi che eravamo seriamente sul punto di andare a bussare a qualche finestra a luci rosse per chiedere a un paio di prostitute di lasciarci sedere venti secondi al loro posto: sarebbero bastati per filmarci lì dietro al vetro e far così assumere allo spettatore che le due personagge compievano codesto mestiere, continuandone poi la storia su altre location meno impegnative. Alla fine abbiamo bocciato l'idea, temendo che tale favore sarebbe stato impossibile e il nostro tempo sprecato sarebbe stato troppo.
(Ma io sono ancora convinta che sarebbe stato fattibile, in nome di una delle esperienze più goliardiche della mia vita, avuta con una prostituta che lavora non lontana da casa mia…)
Con l'inoltrarsi della serata arriva soprattutto un flash valido, ma non parte del tutto e inoltre io sono nel tunnel paranoico da cui non uscirò del tutto fino al mattino seguente. Il tunnel paranoico era dovuto a motivi esterni al desicchio, il che è molto poco carino, perché il desicchio dovrebbe regnare su tutto e tutti e io avrei voluto immaginare come me la sarei vissuta a mente più sgombra, ma va be'. Per ossigenare il kranio, verso l'una abbandoniamo casa mia per migrare di posto in posto in città con Michele e Isabella, eroici a loro insaputa, con cui giungiamo al brainstorming che ci porterà alla storia finale. (Capiamo anche che, a questo punto, potremo girare direttamente in italiano.)
Le ore in giro ci faranno "perdere" un sacco di tempo, ma sembrano necessarie per smuovere le acque (soprattutto a me, che nel frattempo sono diventata claustrofobica, agorafobica, sociofobica, casafobica, randomofobica, …). Perdere un sacco di tempo, a parte quello dei brevi spostamenti, significa essenzialmente spiegare a vari generi di ubriachi più o meno molesti o romantici cosa c@xxo ci facevamo con un A3 gonfio di appunti e schizzi al posto di tre birre, in quel tavolino nell'angolo del locale. C'è stato un momento in cui alla squadra si volevano unire alcune anime sbronze che volevano partecipare con noi, heyforsetipossodareunideaancheio, ma non sembrava molto funzionale. Specie perché il concetto di "abbiamo-meno-di-ventiquattro-ore" non sembrava molto chiaro, a codesto circo alticcio.
Il team è costretto a dividersi ancora verso le 4, Michele e Isabella necessitano il riposo, io e la mia prode Mashoulini rientriamo alla mia capanna e scriviamo finché il tutto non sembra filare. Poi arriva quel magico momento in cui ti senti così a posto che, dai, diamoci pure il lusso del riposino, almeno poi lavoriamo con più energie. Sicché facciamo una discutibile quanto sana dormita di quattro ore. Io sono abituata a vantarmi delle mie capacità di far drittoni, ma, se sono la sola ad avere gli occhi iniettati di volontà, le mie capacità vanno volentieri sul cuscino. Quando ci svegliamo, comunque, lavoriamo in modo piuttosto serio sullo storyboard-àncora-di-salvezza. Riusciamo a raggiungere Michele e Isabella, nonché la nostra location, solo verso le 15, perdendo tempo anche per recuperare alcuni oggetti di scena. Appena il cavalletto è stato aperto per la prima scena, arriva un previsto prevedibile: l'amico appena tornato dal viaggio di studio all'estero, che vorresti accogliere con tutto l'affetto possibile. L'amico non è mio, ma di Michele, inoltre è persona piacevolissima, io mi sento la persona più brutta del mondo nel non sapere bene come far capire che dobbiamo sigillare lo spazio. Ma la mia prode Mashoulini è geniale nel suo equilibratissimo modo di essere nazista, ma dolcissima allo stesso tempo: il campo viene così liberato, l'amico verrà celebrato a suo tempo, io amo la mia compare sempre di più, iniziamo a girare, olè.
Alle 19 non abbiamo ancora finito le riprese e non smettono i dibattiti sullo storyboard mai approvato all'unanimità per ovvie ragioni di tempo. Delirio, l'idea di non farcela si fa verosimile, ma la mandiamo affanculo e continuiamo.
Alle 20 siamo al computer, ci sono ancora discussioni, alle 20:10 celebro la mia incoronazione come regina dell'idiozia per aver scordato il caricatore del portatile a casa mia e accorgermene solo ora che mi serve, così io e la mia prode Mashoulini corriamo a casa sua, che è più vicino, tiriamo via malamente il caricatore al povero Rudi, che ci aveva già soccorso poco prima apparendo in camera, e montiamo alla cieca e senza vergogna alcuna, ma alla fine l'esportazione è conclusa a 21:06, che, per tutti i miei precedenti risultati, è un fatto epico.
Sarà epico anche notare solo a invio inoltrato come il montaggio ometta un'inquadratura "fondamentale", come avevo scritto subito a caldo, ma bene così. Delirio.
La mia prode Mashoulini affermerà più volte che la nottata assurda a tirar fuori la storia e vedere come è nata dalla fusione casuale di quattro teste sia stata decisamente un'esperienza fighissima – nonché tutte le ventiquattro ore. E anche Isabella e Michele e anche Rudi (nonostante le invasioni inaspettate) si sono divertiti un sacco. Questo è decisamente un oggisonofeliceperché, perché ovviamente per me il D.E.S.I.C.A ha un valore intrinseco, ma non è così scontato per chi non conosce Cremonapalloza, quindi godo duro ad avere creato situazioni analoghe anche in un contesto così diverso. Rock.
Chiedo umilmente perdono per:
– la lunghezza del post;
– la sua eventuale scarsa scorrevolezza e correttezza;
– la mia esistenza;
– l'incontro che farete con Satana.
Ultima modifica di Eta il 27/05/2013, 4:43, modificato 1 volta in totale.
24 ore memorabili.
l'anno prossimo faremo un corto su una squadra che per consegnare in tempo organizza una staffetta folle, finendo di masterizzare il disco in un cortile, gettandolo in una macchina che brucia semafori e limiti di velocità e lo consegna a dei corrieri colombiani che erano già in attesa alle porte del cinema.
l'anno prossimo faremo un corto su una squadra che per consegnare in tempo organizza una staffetta folle, finendo di masterizzare il disco in un cortile, gettandolo in una macchina che brucia semafori e limiti di velocità e lo consegna a dei corrieri colombiani che erano già in attesa alle porte del cinema.
...it's only your mind, you know...
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
- John Felice DiLuglio
- Pratico
- Messaggi: 194
- Iscritto il: 18/01/2006, 10:14
Bodini giurato. Bodini presentatore. Bodini filosofo. Bodini amico di tutti. Bodini che voterà l'amico che mostrerà il çul° in camera. Bodini e la fi§@.
Tema del Desicchio 8, una m.rd@.
Esperienza nei KWMC e nei Sal Mineo, strepitosa.
Tema del Desicchio 8, una m.rd@.
Esperienza nei KWMC e nei Sal Mineo, strepitosa.
Anche noi abbiamo usato il ciak preso da Tiger.
Ma solo per comunicare sconcertanti rivelazioni.
Marti, noi ti vedevamo come donna angelicata...
Stai facendo soffrire Karol, che ci guarda da lassù.
Ma solo per comunicare sconcertanti rivelazioni.
Marti, noi ti vedevamo come donna angelicata...
Stai facendo soffrire Karol, che ci guarda da lassù.
Ultima modifica di McA il 11/04/2014, 12:04, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Ci ho messo 24 ore solo a leggere il post di Eta.
Io invece dopo questa ennesima esperienza ho capito che i Los Peligros sono come i Beatles...solamente meno ricchi e più gay!
è buca...
Mi aggiungo anche io .....chevvoddì?
Ultima modifica di Cris il 27/05/2013, 18:10, modificato 1 volta in totale.
è buca...
Forse i fuori concorso saranno proiettati un'altra sera....
è buca...
-
- Esordiente
- Messaggi: 65
- Iscritto il: 18/05/2009, 16:12
secondo me proiettano i corti in concorso,fan le premiazioni e poi (verso mezzanotte) proiettano i corti della seconda serata
bravo Poisonblack (anche se tutti i proiettati saranno in concorso) pensavo fosse chiaro, ma evidentemente occorre una spiegazione adeguata
Quindi ci saranno corti in concorso proiettati dopo le premiazioni?
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona