così?
I video di Cremonapalloza
Moderatore: maio
Ultima modifica di Q il 02/02/2012, 14:17, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Venerdì 26 sera prima nazionale de Il dito a scatto al Teatro Monteverdi!
Dopo il teaser, ecco il trailer ufficiale!
Dopo il teaser, ecco il trailer ufficiale!
Ultima modifica di Q il 24/10/2012, 13:50, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Qualcuno è andato a vedere Il dito a scatto? Voglio commenti, impressioni e recensioni.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Delegazione KWMC presente, si sono visti anche volti noti di altre squadre del D.E. S.I.C.A.
Che dire. Rispetto al linguaggio del cortometraggio, il passo in più è stato fatto più no che sì, nel senso che Il dito a scatto si compone di capitoli che in sostanza sono degli episodi giustapposti e basati sulla medesima dinamica. Più che una narrazione, si sono viste cinque/sei micronarrazioni.
Esteticamente, non ho trovato cose che mi abbiano fatto pensare Be'. Viene raccontata una storia, ma gli espedienti tecnici (ma anche gli effetti speciali) erano inadeguati al linguaggio cinematografico. Questo non ha a che vedere con il non avere mezzi o il girare a budget zero, che va benissimo, ma proprio con certe scelte (a partire dalla grafica digitale) che mi sono parse non azzeccate.
Che cosa, di buono? Sicuramente il cast. Peccato per la presenza risicata di Luchino, che avrei voluto in scena per più tempo, ma in ogni caso Gianni Tedolfi (nel film, Gianni Traversi, con solo la vocale finale a differenziarlo dal Gianni Traverso del Noisy Neighbours che partecipò al D.E. S.I.C.A. 5) e, un gradino sotto, Grazia, Pego, Robi e Luchino stesso, fanno il loro, mettendo in campo buone capacità.
Altra nota positiva: fa ridere. Varie cose, pur basate su gag straviste, sono divertenti e, per come sono inserite e/o pronunciate, strappano la risata. Inoltre, la struttura in capitoli tiene un discreto ritmo per quasi tutta la durata dei settanta minuti, cosa che non è semplice.
Teatro Monteverdi riempito e bella risposta di pubblico, anche durante la proiezione in coda (il backstage).
Che dire. Rispetto al linguaggio del cortometraggio, il passo in più è stato fatto più no che sì, nel senso che Il dito a scatto si compone di capitoli che in sostanza sono degli episodi giustapposti e basati sulla medesima dinamica. Più che una narrazione, si sono viste cinque/sei micronarrazioni.
Esteticamente, non ho trovato cose che mi abbiano fatto pensare Be'. Viene raccontata una storia, ma gli espedienti tecnici (ma anche gli effetti speciali) erano inadeguati al linguaggio cinematografico. Questo non ha a che vedere con il non avere mezzi o il girare a budget zero, che va benissimo, ma proprio con certe scelte (a partire dalla grafica digitale) che mi sono parse non azzeccate.
Che cosa, di buono? Sicuramente il cast. Peccato per la presenza risicata di Luchino, che avrei voluto in scena per più tempo, ma in ogni caso Gianni Tedolfi (nel film, Gianni Traversi, con solo la vocale finale a differenziarlo dal Gianni Traverso del Noisy Neighbours che partecipò al D.E. S.I.C.A. 5) e, un gradino sotto, Grazia, Pego, Robi e Luchino stesso, fanno il loro, mettendo in campo buone capacità.
Altra nota positiva: fa ridere. Varie cose, pur basate su gag straviste, sono divertenti e, per come sono inserite e/o pronunciate, strappano la risata. Inoltre, la struttura in capitoli tiene un discreto ritmo per quasi tutta la durata dei settanta minuti, cosa che non è semplice.
Teatro Monteverdi riempito e bella risposta di pubblico, anche durante la proiezione in coda (il backstage).
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Ecco il video che ho realizzato (così per fare un esperimento...) per il nuovo singolo di Jovanotti "Terra degli uomini".
Sul canale youtube di Jovanotti c'è una playlist di tutti i video che stanno partecipando. Yo
Sul canale youtube di Jovanotti c'è una playlist di tutti i video che stanno partecipando. Yo
io mi sento libero, tu mi piaci cacca.
video molto jovanottesco, ma nel suo didascalismo spinto diverse scelte visive e interpretative molto belle, alcune persino soprendenti, bella bazoo
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
notevole la citazione dal numero di telefono di McA in versione satanica...
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Non facevo un video in solitaria da un botto di tempo: spero che mi sia di buon auspicio per il D.E. S.I.C.A. 8 che inizia tra un'ora.
L'altroieri, tra i festeggiamenti di addio al celibato di Pado (Losfuocos), si è andati a Codogno a fare i cretini con i go kart.
Il risultato è (Gotta Get Some Pado) Now!, video/parodia del brano degli svedesi superrrock The Hellacopters.
Rock'n'roll!
L'altroieri, tra i festeggiamenti di addio al celibato di Pado (Losfuocos), si è andati a Codogno a fare i cretini con i go kart.
Il risultato è (Gotta Get Some Pado) Now!, video/parodia del brano degli svedesi superrrock The Hellacopters.
Rock'n'roll!
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Ecco il teaser del nuovo video degli Under Static Movement, Bad Hill.
Il video uscirà a breve, per la regia e la produzione di BZK Prod.
Il video uscirà a breve, per la regia e la produzione di BZK Prod.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
È uscito il video degli Under Static Movement, Bad Hill.
Concepito e diretto da BZK Prod. Guardate, commentate, diffondete.
Concepito e diretto da BZK Prod. Guardate, commentate, diffondete.
Ultima modifica di McA il 12/07/2013, 15:02, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
- Eta
- Supremo
- Messaggi: 876
- Iscritto il: 27/02/2005, 19:42
- Località: Utero Utrecht Trajectum
- Contatta:
Dopo una vita, stanotte mi sono rivista una cosa fatta con molto spirito desichiano durante la NABA e che penso faccia onestamente ridere uno sbotto, sicché credo valga la pena linkarlo quiggggiù. Ecco a voi il grande classico Buongiorno i cui memorabili dialoghi sono ad oggi quasi diventati modi di dire.
(Sì, quel trio lì che eravamo io e quei due lo volevamo fare il desicchiolo, ma del paio di edizioni in cui avremmo potuto partecipare insieme nessuna fu possibile, poiché voi, maledetti bastardi, lo piazzavate sempre in tempi di sessioni d'esami!)
Gonnella coticossi.
Amen.
(Sì, quel trio lì che eravamo io e quei due lo volevamo fare il desicchiolo, ma del paio di edizioni in cui avremmo potuto partecipare insieme nessuna fu possibile, poiché voi, maledetti bastardi, lo piazzavate sempre in tempi di sessioni d'esami!)
Gonnella coticossi.
Amen.
Ecco il teaser di Pet Sematary, cover dei Totale Apatia del classicone dei Ramones. Il video è di BZK Prod, cioè il prode Bazooka.
E poi c'è Elevator #1, micrometraggio psichedelirockstep degli Incomprensibile FC, con una bella dedica.
E poi c'è Elevator #1, micrometraggio psichedelirockstep degli Incomprensibile FC, con una bella dedica.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Lo girammo al Cinema Filo due anni fa esatti, il 2 novembre 2017.
Per ora rimane un episodio pilota; speriamo di farne altri in futuro!
Strap!
produzione: Vixual
videomaking: Francesco Terni e Davide Viola
autori: Davide D'Addato e Carmine Caletti
presa audio: Remo Federici
assistenza sul set: Gianluca Fabbricino
logo animation, motion graphic: Davide Uberti
direttore di produzione: Paolo Bodini
Per ora rimane un episodio pilota; speriamo di farne altri in futuro!
Strap!
produzione: Vixual
videomaking: Francesco Terni e Davide Viola
autori: Davide D'Addato e Carmine Caletti
presa audio: Remo Federici
assistenza sul set: Gianluca Fabbricino
logo animation, motion graphic: Davide Uberti
direttore di produzione: Paolo Bodini
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
I FESTIVAL MUSICALI A CREMONA
Giuseppe L'Erario intervista Carmine Caletti
• Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
• Cremona • mercoledì 18 dicembre 2019
Ho raccolto volentieri l'invito di Giuseppe L'Erario, laureando magistrale in Musicologia e Beni Culturali, che mi ha chiesto di tracciare una mia panoramica personale sui festival musicali a Cremona dalla fine degli anni Settanta alla fine degli anni Dieci. Ho parlato a ruota libera, un po' andando a memoria e un po' basandomi sulla mia documentazione e sui racconti di chi c'era, di: Progetto Jazz, Arci Cremona, Mapacanto - Scuola Popolare di Musica, Porta Mosa, Cremona Rock, Crock, Porte Aperte Festival, Il Viaggio del Barbagallo, Motorock, Pim Pum Pam Festival, Notte dei Musei, Anfibio Records Festival, Cremona a Mano Armata, Cammello Rosso, Centro Musica Il Cascinetto, Festival di Mezza Estate, Le Corde dell'Anima, Cremona in Poesia, Cremona Summer Festival, Stradivari Festival, Arci Festa, Cremonapalloza Rock Fest, Circolo Arcipelago, Fillmore, Cremona Jazz, Festival Acquedotte, Tanta Robba Festival, Mosaico Festival, MosaicOff, Luppolo in Rock, Teatro Ponchielli, Recitarcantando.
Ho poi risposto brevemente a una domanda sul confronto tra i festival cremonesi del passato e quelli attuali a livello organizzativo e di affluenza.
Per l'immagine di anteprima ho ritoccato un'antichissima fotografia del Crock a Porta Mosa: martedì 26 giugno 2001.
In transenna, a sinistra, si riconoscono me medesimo, Q e Illinois. Non inquadrati, sul palco, gli headliner Africa Unite.
Giuseppe L'Erario intervista Carmine Caletti
• Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
• Cremona • mercoledì 18 dicembre 2019
Ho raccolto volentieri l'invito di Giuseppe L'Erario, laureando magistrale in Musicologia e Beni Culturali, che mi ha chiesto di tracciare una mia panoramica personale sui festival musicali a Cremona dalla fine degli anni Settanta alla fine degli anni Dieci. Ho parlato a ruota libera, un po' andando a memoria e un po' basandomi sulla mia documentazione e sui racconti di chi c'era, di: Progetto Jazz, Arci Cremona, Mapacanto - Scuola Popolare di Musica, Porta Mosa, Cremona Rock, Crock, Porte Aperte Festival, Il Viaggio del Barbagallo, Motorock, Pim Pum Pam Festival, Notte dei Musei, Anfibio Records Festival, Cremona a Mano Armata, Cammello Rosso, Centro Musica Il Cascinetto, Festival di Mezza Estate, Le Corde dell'Anima, Cremona in Poesia, Cremona Summer Festival, Stradivari Festival, Arci Festa, Cremonapalloza Rock Fest, Circolo Arcipelago, Fillmore, Cremona Jazz, Festival Acquedotte, Tanta Robba Festival, Mosaico Festival, MosaicOff, Luppolo in Rock, Teatro Ponchielli, Recitarcantando.
Ho poi risposto brevemente a una domanda sul confronto tra i festival cremonesi del passato e quelli attuali a livello organizzativo e di affluenza.
Per l'immagine di anteprima ho ritoccato un'antichissima fotografia del Crock a Porta Mosa: martedì 26 giugno 2001.
In transenna, a sinistra, si riconoscono me medesimo, Q e Illinois. Non inquadrati, sul palco, gli headliner Africa Unite.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Segnalo anche qui il video che riassume e racconta l'epica giornata di Mai dire Cremonapalloza.
Il topic dedicato è questo.
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“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni