unanota ha scritto: ↑17/05/2010, 22:30Nina Zilli è una bomba totale.
Ti ripeto. 'Sta qui ha un paio d'anni più di me. Ricordo che da bagola, su TMC2, era al
Roxy Bar di Red Ronnie a fare
Il Ballo Del Mattone versione ska-core, esattamente quando il genere aveva successo con Shandon, Persiana Jones, Snaporaz ecc.
Poi ha fatto la veejay su MTV.
Poi è arrivato il revival soul femminile, e rieccola in versione riverniciata vintage.
Mischierà quello che ti pare, ma ha una voce niente di che.
Inoltre non basta vestirsi da Minnie come a Carnevale, per avere presenza scenica. Non sono fan di Amy Winehouse, ma senz'altro dal vivo ha presenza scenica. Ho visto le inglesine The Pipettes, loro hanno presenza scenica.
Maria Chiara Fraschetta no.
unanota ha scritto: ↑17/05/2010, 22:30Poi avrei voluto tantissimo vedere Petra Magoni, ma ero impegnato altrove.
Allora spendo due parole.
Petra Magoni & Ferruccio Spinetti Il palco è allestito nel mezzo del cortile del Museo Civico. Ed è privo di telone. Quando inizia a piovere un casino, l'impianto viene coperto e l'annullamento sembra dietro l'angolo. Invece a un certo punto si sente la voce di Petra: «Yuh-uh, noi siamo qui dietro». In pratica si sono piazzati nell'unico metro colonnato e coperto di tutto il cortile, dietro il palco. Bisogna quindi scegliere se vederli o sentirli. Scelgo la prima e, così come un altra cinquantina di persone, mi catapulto a un metro dal duo. Si sente un c@xxo, o meglio: sento la voce di Petra direttamente, per quanto è vicina, ma le casse sono alle nostre spalle e sparano in tutt'altra direzione. Fanno una quarantina di minuti, forse, con un bel po' di coverine deliziose: tutto fa brodo, dalla canzone d'autore profonda e complessa, al
Tuca Tuca. Petra sfodera vocalizzi bestiali, tira fuori linee vocali che coprono gli strumenti più disparati delle canzoni che vengono riproposte. L'ultimo acuto è clamoroso, lunghissimo, perfetto, e scatena un applauso più che meritato. Tutti sorridenti, salutano e subito dopo il concerto si concedono lungamente al pubblico che li ama! Concerto
indimenticabile, nel senso letterale del termine. Per noi, ma anche per loro, senz'altro.
marlenina ha scritto: ↑18/05/2010, 14:20Peccato peccato essermi persa le Sorelle Marinetti, che pero' a quanto ho capito erano nell'ambito della notte dei musei...
Le ho perse anche io. D'altronde, per vederne un pezzetto, saremmo dovuti scappare dal bis di Gazzè e tornare di corsa in biblioteca. Fottuta contemporaneità, già ampiamente criticata. Amen.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.