Il concetto di ciutto.
Deriva da ciutta, suppongo.
La ciutta di maiale.
La suprema prelibatezza cremonese.
Non esistono pagine nemmeno su internet per descriverla.
Il concetto di ciutto e' paritetico al concetto di PATACCA romagnolo.
Patacca e' la fi§@.
E il patacca uomo e' uno che crede di essere intelligente e fa lo SBORONE, sempre. E non si rende conto di quanti lo prendono per il çul°.
Il ciutto e' il maschile della ciutta.
Da perfezione culinaria a pura idiozia insaccata.
Ne conosco un po', di ciutti. Di originali ciutti.
La frase "iga te set propria en ciot" e' perfetta per taluni.
E si, lo ammetto, pensavo fosse opportuno condividere con voi questa meravigliosa parola cremonese oggi, visto che un ciutto mi ha fatto venire in mente quanti ciutti esistono attorno a noi.
GRAZIE CIUTTI!
Il Ciutto
Allora io sono salvo, mi rendo perfettamente conto di quando mi prendono per il çul° (anche alle spalle. Li sgamo!).
Ovviamente ce ne saranno anche altri di cui non mi accorgo, non ho cento occhi e orecchie.
Comunque anche io oggi devo dire che ecco sì insomma alla fin fine Il Ciutto bene o male è un tema importante, che anche qui sul forum non è che, è. Però.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Esatto!
Mi hai perfettamente capito!
Il Ciutto, come il Patacca, crede di essere un figo.
Non un ciutto.
Cioe'. Fonzie e' un ciutto. Ma e' un ciutto vero. Nessuno l'avrebbe chiamato ciutto.
Poi c'e' il ciutto che tutti dicono "eh, masse', puaret, chel le' l'e' en ciot"
Un povero sempliciotto che gioca a fare il figo.
Un ciutto!
Mi hai perfettamente capito!
Il Ciutto, come il Patacca, crede di essere un figo.
Non un ciutto.
Cioe'. Fonzie e' un ciutto. Ma e' un ciutto vero. Nessuno l'avrebbe chiamato ciutto.
Poi c'e' il ciutto che tutti dicono "eh, masse', puaret, chel le' l'e' en ciot"
Un povero sempliciotto che gioca a fare il figo.
Un ciutto!
ma è la gnoseologia del termine ciutto che mi lascia interdetto.. ovvero il termine CIUTTO nasce negli anni ottanta con accezione positiva. SEI UN CIUTTO. 'STO BURGHY è PROPRIO CIUTTO. SONO ANDATO A MILANO: CIUTTO!
diventa termine negativo con la perdita di valore degli anni ottanta stessi. Cioè, essendo figlio degli anni ottanta, il termine ciutto ha valore fino a che la cultura da cui ha origine ne ha. Se oggi ti metti un moncler o un paio di timberland e i pantaloni col risvolto lo fai per ridere, sì il termine ciutto lo usi senza quel rispetto semantico che aveva negli ani della sua forgiatura...
inoltre il termine "set en ciot" è la traduzione di "fi§@ sei un grande" quando questo vene usato in forma ironica; ma dato che nessuno oggi ti direbbe mai "sei un ciutto" seriamente il povero termine rimane confinato nella sua forma, se vogliamo, dispregiativa.
il termine PATACCA, quindi, nato con lo scopo dissacratorio e ironico non può essere accostato neppure un attimo al termine CIUTTO - che per altro non è esclusivamente cremonese, tanto che io lo avevo imparato, mi pare, dal fumetto "il paninaro" - in quanto quest'ultimo nato solo ed esclusivamente in accezione positiva, mutata appunto al mutar dei fati della cultura da cui è stato generato.
diventa termine negativo con la perdita di valore degli anni ottanta stessi. Cioè, essendo figlio degli anni ottanta, il termine ciutto ha valore fino a che la cultura da cui ha origine ne ha. Se oggi ti metti un moncler o un paio di timberland e i pantaloni col risvolto lo fai per ridere, sì il termine ciutto lo usi senza quel rispetto semantico che aveva negli ani della sua forgiatura...
inoltre il termine "set en ciot" è la traduzione di "fi§@ sei un grande" quando questo vene usato in forma ironica; ma dato che nessuno oggi ti direbbe mai "sei un ciutto" seriamente il povero termine rimane confinato nella sua forma, se vogliamo, dispregiativa.
il termine PATACCA, quindi, nato con lo scopo dissacratorio e ironico non può essere accostato neppure un attimo al termine CIUTTO - che per altro non è esclusivamente cremonese, tanto che io lo avevo imparato, mi pare, dal fumetto "il paninaro" - in quanto quest'ultimo nato solo ed esclusivamente in accezione positiva, mutata appunto al mutar dei fati della cultura da cui è stato generato.
Ultima modifica di janfree il 05/10/2009, 20:28, modificato 1 volta in totale.
Bravo Gian!
La gnoseologia ciutta mi piace!
Ma se ti dico che PATACCA vuol dire fi§@ nasce per forza con una bella accezione, no?
E' come MONA e PIRLA, ok... ok, hai ragione tu.
SEI UN CIUTTO!
La gnoseologia ciutta mi piace!
Ma se ti dico che PATACCA vuol dire fi§@ nasce per forza con una bella accezione, no?
E' come MONA e PIRLA, ok... ok, hai ragione tu.
SEI UN CIUTTO!
non stavo parlando propriamente dell'origine etimologica della parola Ciutto, di quello se ne è occupato Gasta nel suo primo post...Wikipedia ha scritto:la gnoseologia si occupa dell'analisi dei fondamenti, dei limiti e della validità della conoscenza umana, intesa essenzialmente come relazione tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto.
...sembro il belloso quando scrivo così...
Ultima modifica di janfree il 05/10/2009, 20:36, modificato 1 volta in totale.
No, no qui si parla di gnoseologia.
Fidati.
Fa mia el ciot.
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sembri, ma al massimo puoi provare a essere ciutto, belloso non lo diventeresti mai, la bellosità è ben oltre la ciutteria, è quello stato in cui sei scazzato e non vuoi più nemmeno sembrare figo, cioè non cerchi di emulare comportamenti considerati fighi
dubito comunque che derivi da ciutta (l'insaccato di maiale in vescica), uno dei linguisti non riesce a dare un'etimologia migliore?
magari hanno una radice comune, in effetti anche "ciutta" da cosa deriva?
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)
Pre-sabbatical time post:
(Wilkie Collins, La pietra di luna)
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20130909-20180919 sabbatical timeil belloso ha scritto: ↑26/04/2013, 10:59amo jamijami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
quindi janfree cosa possiamo dedurre a proposito dei limiti della conoscenza umana, dall'analisi che hai fatto tu della parola, e cioé essenzialmente dal fatto che con la fine degli anni 80 finisce la gloria di questo splendido termine?
No no altro che balle:
Vai a studiare la cartine delle battaglie va' là, e lascia la gnoseologia a chi non ha bisogno di wikipedia per conoscerne la definizione. Le prime due righe di wikipedia sono la fine della civiltà occidentale.
Va' là va' là.
No no altro che balle:
te hai fatto un'analisi (a mio avviso parecchio superficiale) etimologica della parola. Proprio perché ciutto è l'insieme delle caratteristiche possedute dagli individui da te descritti. Diciamo che volendo puoi aver delineato la storia del termine, il che ti porta forse più dalle parti della linguistica, e sto bestemmiando.Newsgroup Archive ha scritto:La parola etimologia dal greco "etymologia" è composta da: ètymon che
significa vero, reale, intimo significato della parola e da logìa che
significa "studio", disciplina che si occupa del significato originale
delle parole. In questa scienza troviamo il certificato del "vero" e
automaticamente la definizione primaria della parola.
Vai a studiare la cartine delle battaglie va' là, e lascia la gnoseologia a chi non ha bisogno di wikipedia per conoscerne la definizione. Le prime due righe di wikipedia sono la fine della civiltà occidentale.
Va' là va' là.
Ultima modifica di Ash il 12/10/2009, 17:01, modificato 1 volta in totale.
la gnoseologia del ciutto dovrebbe studiare i gradi di conoscibilità della ciuttagine.
si avvicina, direi, ad una fenomenologia del ciutto.
tra l'altro, se la gnoseologia si avvicina ad uno studio fenomenologico del ciutto, questa vicinanza mi fa sospettare un parallelismo che potrebbe lasciar supporre uno stretto nesso gnoseologia-ontologia del ciutto.
cioè il ciutto come pura proiezione delle nostre categorie interpretative, che, in quanto tali in-formano la realtà dandole sostanza.
detto qesto janfree ha fatto una normalissima etimologia.
si avvicina, direi, ad una fenomenologia del ciutto.
tra l'altro, se la gnoseologia si avvicina ad uno studio fenomenologico del ciutto, questa vicinanza mi fa sospettare un parallelismo che potrebbe lasciar supporre uno stretto nesso gnoseologia-ontologia del ciutto.
cioè il ciutto come pura proiezione delle nostre categorie interpretative, che, in quanto tali in-formano la realtà dandole sostanza.
detto qesto janfree ha fatto una normalissima etimologia.
Ultima modifica di baol il 05/10/2009, 22:10, modificato 1 volta in totale.
...it's only your mind, you know...
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
Io che gli anni 80 li ho visti arrivare (e non ci sono nato) posso assicurarvi che ciutto si usava anche prima, sempre con valenza positiva.
Quando l'acqua ristagna su un piano in pendenza si dice che fa la ciutta, usato come sostantivo.
Quando l'acqua ristagna su un piano in pendenza si dice che fa la ciutta, usato come sostantivo.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Davvero?!
Io AMO la nostra lingua!
Labbio, ci sai dare altre notizie al riguardo?
Perche' la ciutta si chiama ciutta provo a cercarlo.
I misteri sono due.
No, quella di janfree non e' etimologia. E' pura ricerca platonica.
Si attraversa la parola, sondandone l'effetto nativo che ripercuotendo le ere voltaiche parassita l'uomo.
Bravo janfree. Non ascoltare questi stolti.
fare la ciutta (anzi LE ciutte) è anche un metodo per pescare (disprezzato dai più) nei fossi : consiste nel creare artificialmente la ciutta tramite degli sbarramenti via via sempre più ravvicinati fino a raggiungere una misura tale da avere un piccolo specchio di acqua (poca) in cui raccogliere il pesce. Oltre ad essere un metodo di pesca alla "bigìin te incüli - töti ghè bòon" è altamente dannoso nei confronti dell'ecosistema del fosso in quanto i pesci e gli organismi più piccoli muoiono per la scarsità d'acqua in cui vengono abbandonati (in generale tutto ciò che non viene pescato subisce questa fine).
liberamente tratto da
Andare fuori tema, ma con stile - ∞ AA.VV. , ma tutti Ciutti
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- BaroneBirra
- Maestro
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Ora vi annoierò con un po' di filologia.
Il termine ciutto (ma sono riscontrabili anche le forme ciotto e ciuotto) pare essere attestato più dai dialetti centro-meridionali che dai settentrionali.
Significherebbe pieno, gonfio.
Potrebbe originare da un ipotetico latino *clottus, a sua volta da una radice indoeuropea ki- (*kiotto), ovviamente non attestata.
È possibile un'analogia col termine ciotto ("sasso di torrente"), di cui sopravvive oggi la forma con suffisso diminutivo ciottolo.
Si riscontra anche l'aggettivo in uso in epoca medievale ciotto ("sciancato", "che cammina appoggiando malamente una gamba o una zampa"), utilizzato da Dante nella Commedia, per cui si veda anche zoppo.
Considerando il primo significato elencato ("pieno") ben si intende la forma femminile per la ciutta, che quindi non sarebbe all'origine dell'uso maschile ma ne rappresenterebbe una derivazione.
Analogamente si interpreta in senso caratteriale, "pieno di sé", considerabile sia positivamente che negativamente.
Il termine ciutto (ma sono riscontrabili anche le forme ciotto e ciuotto) pare essere attestato più dai dialetti centro-meridionali che dai settentrionali.
Significherebbe pieno, gonfio.
Potrebbe originare da un ipotetico latino *clottus, a sua volta da una radice indoeuropea ki- (*kiotto), ovviamente non attestata.
È possibile un'analogia col termine ciotto ("sasso di torrente"), di cui sopravvive oggi la forma con suffisso diminutivo ciottolo.
Si riscontra anche l'aggettivo in uso in epoca medievale ciotto ("sciancato", "che cammina appoggiando malamente una gamba o una zampa"), utilizzato da Dante nella Commedia, per cui si veda anche zoppo.
Considerando il primo significato elencato ("pieno") ben si intende la forma femminile per la ciutta, che quindi non sarebbe all'origine dell'uso maschile ma ne rappresenterebbe una derivazione.
Analogamente si interpreta in senso caratteriale, "pieno di sé", considerabile sia positivamente che negativamente.
Come uomo lavoro male.
non ho capito: ciutto deriverebbe da dialetti meridionali, nei quali avrebbe significato di pieno.
ho sentito pure usare il termine ciutto in frasi come "lo hanno beccato ciutto ciutto", in questo caso vedo, il significato "pieno"...
ma non ne capisco le origini, soprattutto la connessione di "pieno" con i ciottoli e gli zoppi ...
ho sentito pure usare il termine ciutto in frasi come "lo hanno beccato ciutto ciutto", in questo caso vedo, il significato "pieno"...
ma non ne capisco le origini, soprattutto la connessione di "pieno" con i ciottoli e gli zoppi ...